Come dice spesso l’amico Vincenzo:
“guardate la luna , non il dito che indica”.
Guardare l’ordinanza N. 46 Del 05-07-2022 che è quasi identica a quella N. 45 Del 07-08-2020 significa guardare il dito e non la luna .
La luna è:
1. è in corso già da anni un tentativo di chiudere un terzo del promontorio, da Punta rossa in poi. Poiché la strada è riportata al catasto come comunale, il 25 maggio 2022 il Consorzio la batteria e vasca moresca ha diffidato l’Amministrazione Comunale “a riconoscere e prendere atto della natura privata della strada denominata “della Batteria” in quanto di proprietà del Consorzio in forza di contratto di compravendita del Notaio Dott. Piero Pierantoni.”
2. Da qualche anno un guardiano privato cerca di vietare l’accesso alla strada esercitando un diritto secondo noi non esistente, ma che poteva consolidarsi.
Ora anche body guard. Già lo scorso anno , con la presenza fisica dell’Associazione, abbiamo impedito questo blocco facendo transitare, nel rispetto delle norme di sicurezza i cittadini.
3. C’è la volontà di presentare una Cila al Comune di San Felice Circeo per realizzare elementi “dissuasori” alla fruizione dell’accesso pubblico sulla strada.
La nostra associazione da 35 anni si batte per dimostrare che la strada è da sempre censita come strada comunale “delle Batterie”, che infatti oggi attestata da catasto tra le proprietà del Comune di San Felice Circeo.
Dopo la tentata vendita nel 1987 , fu issato un cancello che era presidiato da un guardiano (con una divisa da Vigile urbano). Il Fortino, dopo aver impedito la chiusura definitiva, si impegnò in un lavoro di ricerca storico-giuridica per dimostrare che la strada da sempre era pubblica evidenziando che nel 1985, in seguito al frazionamento catastale la strada venne volturata illegittimamente dalla partita “Strade Pubbliche” alla partita intestata a James Aguet e da questi venduta ad un Consorzio di privati .
A seguito del lavoro svolto da Fortino, e in ragione del suo ufficio, il Catasto di Latina ha eseguito una Variazione d’ufficio il 16/03/1988 riassegnando al COMUNE DI S. FELICE CIRCEO la particella relativa alla strada foglio 35 particella 231 con “VARIAZIONE D’UFFICIO del 16/03/1988 e determinando la situazione attuale
Poiché la nostra metodologia prevede lavoro e non semplice demagogia o propaganda politica,
In risposta alla diffida del Consorzio la nostra associazione ha tempestivamente inoltrato il 27/06/2022 formale diffida ad adempiere inviata a :
Agenzia del Territorio di Latina (Catasto)
Comune di San Felice Circeo
Settore urbanistica, edilizia, tutela ambientale e patrimonio
Parco nazionale del Circeo
E per conoscenza a:
Corte dei Conti
Sede Centrale del Demanio di Stato Roma e Lazio
Protezione Civile sede centrale – Roma
Hanno risposto:
Agenzia del Territorio di Latina (Catasto)
Settore urbanistica, edilizia, tutela ambientale e patrimonio
Parco nazionale del Circeo
Per evidenti motivi non abbiamo dato diffusione delle comunicazioni. Dando solo cenni di quella del settore urbanistica.
Questa mattina abbiamo completato le nostre contro risposte differenziate ai tre Enti.
Al parco (nella persona del nuovo facente funzione del direttore) , che ci aveva mandato una risposta oscena , abbiamo inviato 2 diverse missive.
A comune e catasto abbiamo inviato il dossier nella versione originale del 1988 (protocollato lunedì scorso) e ulteriori integrazioni di natura tecnica, con gli ultimi accadimenti.
Queste documentazioni attestano che Il tratto di strada che dal civico 39 di Via delle Batterie conduce alla biforcazione con Via di vasca Moresca, è Comunale , di fatto e di diritto.
Inoltre ricordiamo che in base al codice civile, le strade demaniali non possono essere né vendute ne usucapite, salvo il loro declassamento con dichiarazione di cessata pubblica utilità da parte dell’amministrazione comunale.
Poiché vogliamo mettere definitivamente la parola fine abbiamo intrapreso una ulteriore iniziativa (di natura tecnico legale) che non possiamo rendere nota per evidenti motivi.
In merito all’ordinanza 2022 evidenziamo che è quasi identica a quella del 2020 su cui ci siamo così espressi allora sul nostro sito :
“ la nostra amministrazione interpreta il termina “gestione del patrimonio” con chiusura, divieto, limitazione etc.
Non consapevole del fatto che un’Amministrazione che ha un simile patrimonio dovrebbe preoccuparsi di gestirlo adeguatamente consentendo la corretta fruizione, invece di semplificare, chiuderlo e vietandolo.
Questo sta accadendo ad esempio per il parco della grotta delle Capre, dove (con la scusa della protezione della grotta) non è più possibile accede alla scogliera sottostante che attirava tanti turisti.
Cosa analoga per la strada delle batterie chiusa per tutta la stagione estiva H24.
Praticamente la nostra amministrazione sta inibendo la fruizione del suo patrimonio (invece di gestirlo). In sostanza si cerca di inibire l’accesso a tutta la scogliera di quarto caldo.”
L’ordinanza 2022 a differenza di quella 2020, omette un particolare a nostro avviso in maniera subdola.
Sull’ordinanza 2020 si legge :
è consentita la circolazione a tutti i veicoli a due ruote per usufruire delle AREE PUBBLICHE E DEMANIALI in:
– Via delle Batterie dal civico 39 fino all’intersezione con Via di Vasca Moresca;
– Via di Vasca Moresca comprese strade confluenti;
Su quella 2022 invece si legge:
È consentita la circolazione a tutti i veicoli a due ruote per usufruire delle AREE in:
• Via della Batterie dal civico 39 fino all’intersezione con Via Vasca Moresca;
• Via Vasca Moresca comprese strade confluenti.
PRATICAMENTE SONO ESCLUSE E OMESSE LE AREE PUBBLICHE E DEMANIALI.
QUESTA OMISSIONE È MOLTO GRAVE.
Sottintende la volontà di non dichiarare che la strada unisce un luogo pubblico con altro luogo pubblico o demaniale. PERCHE’?
Di positivo l’ordinanza 2022 fa riferimento alla nota del settore urbanistica in risposta delle due diverse diffide : consorzio privati e fortino in cui si ribadisce di positivo che :
“A tutt’oggi il traffico veicolare segue la regolamentazione delle strade private uso pubblico, la successiva regolamentazione del traffico, è consentita soltanto ai soggetti pubblici titolati alla salvaguardia della pubblica incolumità, alla tutela ambientale e sicurezza stradale.”
Noi puntiamo alla dichiarazione di totale e piena proprietà da parte del comune , ma questa dichiarazione ufficiale è un primo passo avanti rispetto al passato.
Nei giorni scorsi abbiamo formulato una proposta di gestione dell’area CHE PREVEDESSE :
un divieto stagionale di parcheggio su ambo i lati, con eventuale limitazione della circolazione.
MA ABBIAMO CHIARITO CHE SIA NECESSARIO GARANTIRE LA FRUIBILITÀ DI UNA DELLE ZONE PIÙ BELLE E RICCHE DEL NOSTRO PROMONTORIO ATTRAVERSO UN SERVIZIO DI NAVETTA.
Basterebbe che il servizio pubblico con il pulmino, che ora si ferma al faro, arrivare fino a via delle Batterie, ovvero fino all’ingresso dell’Hotel punta Rossa , dove è uno slargo che consente di far fare manovra al pulmino.
Si tratta semplicemente di inserire nella Linea 1 – Centro Storico Faro , una ulteriore fermata denominata Punta Rossa o Batteria.
Non ci aspettavamo che potesse accadere questo, questa amministrazione , in continuità con la precedente non ha finora emesso alcun provvedimento a favore dei diritti della collettività in merito alla fruibilità del demanio e di altre aree pubbliche. È sempre stata dalla parte dei poteri economici o poteri di influenze che non conosciamo ne vogliamo conoscere.
Concludendo:
Se qualcuno preferiva fossero i privati a vietare l’accesso, faccia pure.
Detto questo, augurandoci di aver chiarito la differenza tra dito e luna, noi continuiamo a guardare la luna.
AUGURANDOCI CHE PER MANCANZA DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE, STRUMENTALIZZAZIONE O DEMAGOGIA O ALTRO, NON DIVENTI PRIORITARIO IL DITO (con evidente danno per tutti).

 

 

Associazione Il Fortino
Scogliera punta rossa
Il Fortino
Centro storico belvedere Circeo - Il Fortino