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Beni archeologici, storici e beni confiscati, il Comune di San Felice Circeo si mette al lavoro per una strategia di valorizzazione. Come? Nei giorni scorsi la giunta ha deliberato di istituire “un Comitato Tecnico Scientifico con il compito di predisporre i percorsi tematici volti alla valorizzazione delle emergenze storiche ed artistiche”. 

 COMPIACENDOCI DI QUESTA PIÙ PROSSIMA PRESENZA, DI CUI ANCHE NOI SIAMO LIETI,  VORREMMO CHE QUESTO CI AIUTASSE A SPIEGARE  A TUTTI DOVE È FINITO IL PORTICO DI GAMMA.

Struttura romana con resti di Villa , ben descritta dall’archeologo Lugli, menzionata su  Wikipedia come villa romana di secondo livello.

La classificazione e relativo vincolo sono stati istituiti con un decreto ministeriale del 1953, dall’allora competente Ministero della Pubblica istruzione.

Con un esposto di metà febbraio, abbiamo sollevato a svariate autorità competenti e in maniera circostanziata la questione.

Dopo aver atteso il tempo per le doverose verifiche, abbiamo espletato un accesso agli atti, per conoscere gli esiti degli accertamenti. Il Comune non ha risposto. Ha risposta la Sovrintendenza con una affermazione alquanto approssimativa a cui risponderemo.

 Ma intanto qualcuno sa dire a noi , alla cittadinanza ed all’umanità che fine ha fatto  il “portico di gamma e resti di villa Romana”?