Regolamentiamo l’inquinamento elettromagnetico nel

Parco nazionale del Circeo

col PRAEET

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Lettera al Presidente Sergio Mattarella

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per la salvaguardia del nostro centro storico, si è trasformata in una richiesta di ripristino della legalità.

Chi siamo

Il Fortino, Associazione del Circeo che ha oltre 30 anni di vita opera per queste finalità :
Associazione – apartitica e senza scopo di lucro – intende operare per la salvaguardia, la
protezione e l’uso ottimale del patrimonio naturale, paesaggistico, culturale, architettonico
e archeologico del Circeo.

Ai sig. Sindaci dei Comune di Sabaudia e San Felice Circeo (attuali e futuri)

Noi, firmatari della presente petizione, ci rivolgiamo agli Enti di indirizzo per chiedere di provvedere con la massima tempestività all’adozione in questi due “comuni del Parco” di un PRAEET.

Il PRAEET, “Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali”, è lo strumento con cui la legge italiana assegna ai comuni la facoltà di pianificare al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione: “. i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

Quindi il PRAEET non vieta i ripetitori, ma li regolamenta garantendo la copertura da segnale di tutto il territorio.

Poichè:

Nel 2002, con il “Decreto Gasparri”, furono concesse maggiori liberta’ per l’installazione di ripetitori di telefonia mobile sul territorio nazionale. Il risultato è stata una rapida proliferazione di antenne, soprattutto nei centri abitati. 

L’entrata in vigore il Codice delle Comunicazioni Elettroniche (D.L. 259/2003), non prevede una distanza minima di sicurezza da abitazioni.

il 5G è una tecnologia potenzialmente pericolosa perché si basa su microonde a frequenze più elevate delle precedenti versioni, (dette onde millimetriche), il che ha due implicazioni ovvie: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di più ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio.

Nel 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondale della Sanità ha classificato le onde non ionizzanti a radiofrequenza come “possibili cancerogeni” inserendoli nel gruppo 2B. Inoltre, entro 2-3 anni, è prevista la rivalutazione della classificazione per portarla eventualmente a Classe 2A (probabili cancerogeni) se non addirittura in Classe 1 (cancerogeni certi).

Il proliferare dei gestori telefonici incrementa questi impianti.

La diffusione indiscriminata di impianti ripetitori inoltre danneggia il mercato immobiliare di certe zone, facendo decadere il valore degli immobili adiacenti ai Ripetitori.

In assenza di regolamentazione definita da un piano di pianificazione definito PRAEET, impianti di questo tipo possono sorgere ovunque.

La velocità con cui si sviluppano certe tecnologie è immensamente superiori al tempo di studi necessari per comprenderne la nocività. 

In ultimo: il PNRR che stanzia 6,31 miliardi per la banda ultra-larga, è un inno al 5G,

Entro il 2026, l’Italia sarà completamente ricoperta da nuove antenne, anche dal cielo.

Per questo, pur non essendo contrari di principio a queste installazioni, riteniamo indispensabile una loro regolamentazione.

I comuni di Terracina e Latina si sono dotati di PRAEET

Per tutti questi motivi chiediamo alle amministrazioni dei comuni di San Felice Circeo e Sabaudia di dotare i due comuni del parco nazionale del Circeo di un PRAEET, “Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali”, quale unico strumento per regolare l’espansione incontrollata di ripetitori di onde elettromagnetiche.

Iniziativa promossa dall’Associazione Il Fortino www.associazioneilfortino.it