Purtroppo l’articolo della Repubblica è a pagamento, ma basta il titolo e le prime righe per capire di cosa si tratta (ci siamo passati anche noi).
Il solito atto di arroganza di questi signorotti a cui è stata consentito tramite sistemi legali di varia natura di PRIVATIZZARE A LORO USO USCLUSIVO IL GROSSO DELLA SPIAGGIA LIBERA DEL NOSTRO LITORALE.
La regione lazio impone che venga lasciato libero (spiaggia libera) almeno il 50 % di arenile disponibile. Il dato va comunicato annualmente a Regione Lazio.
Il comune dichiara il 15.04.2024 nel REGISTRO GENERALE N. 192 trasmesso a Regione lazio :
ARENILE “OCCUPATO DA CONCESSIONI”: METRI LINEARI 3.163,55 PERCENTUALE 49,97
Arenile ancora concedibile: metri lineari 1,36 Percentuale 0,02
Quindi tolte le legittime concessioni turistiche ricreative, risulterebbe libero sulla carta il 50,03 % di arenile pari a oltre 3 km di costa.
Ma dove sono questi 50% di spiagge libere dichiarate nel comune di SFC, se il tratto maggiormente classificato libero è praticamente inaccessibile?
Il tratto da Torre Olevola alla fine del confine di comune consta di oltre 2 KM di spiaggia, la maggior parte classificate libere…. Ma..
come segnalato tempo fà e da altrettanto tempo se ne stanno occupando molto attivamente gli amici di Circeo Attivo, le spiagge su Via Terracina, dopo Torre Olevola sono in totale stato di abbandono e quindi cannibalizzate su vari fronti.
Da diverse estati, i diversi residence che da sempre sono stati l’unica via di accesso alla spiaggia pubblica hanno chiuso in maniera parziale/totale l’accesso al mare.
La situazione a settembre 2021 era riportata nella tabella allegata (oggi la situazione è peggiorata).
Questo rappresenta l’ennesima voragine in termini di fruibilità del demanio.
E ovviamente di gestione del territorio.
LE ORIGINI DELLA VICENDA
Il vecchio piano di fabbricazione subordinava le licenze di lottizzazioni al vincolo che prevedeva l’accesso al demanio.
Poi il piano regolatore originario (approvazione dalla Giunta della Regione Lazio N°5736 del 26/11/1979) prevedeva al fine di salvaguardare la libera fruibilità del demanio accessi liberi al mare nei residence.(sott.B3, Pag 9 “…strade di penetrazione al mare”).
A fine degli anni 80 il Comune di San felice Circeo commissionò uno specifico piano di zona al Mario di Genua, finalizzato alla definizione degli accessi al mare sul tratto da Torre Olevola in poi.
Ma poi a colpi di atti di chiusura e ricorsi al TAR la situazione è quella attuale.
Purtroppo ci risulta che a volte il comune non si è costituito in giudizio presso il TAR.
Scusate se siamo stati troppo lunghi, ma nel chiudere ci preme evidenziare che in una simile situazione ci saremmo aspettati in primis l’indignazione di qualcuno dal Palazzo Comunale , magari da parte della sua figura apicale.
Non fosse altro perché certe cose accadono nel Comune da Lei amministrato.
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