Il centro storico
Il centro storico
Un occhio di riguardo stiamo rivolgendo al Centro Storico, che come tutte le ricchezze nel nostro patrimonio va adeguatamente “gestito”.
la GESTIONE DEL NOSTRO CENTRO STORICO trasformato in un autosalone e in alcuni punti, ristorante all’aperto.
Eventi incorso:
- Lo scellerato tentativo di chiudere il plesso della scuola L. Da Vinci
Difenderemo i plessi scolastici del centro storico di San Felice Circeo, che una mentalità speculativa e anacronistica vorrebbero portare alla chiusura. Plessi che invece potrebbero essere un modello per la nuova scuola richiesta nell’era post-Covid. Edifici che ormai rappresentano la nostra storia. Non vorremmo vederli finire “in prestito” ad iniziative di natura commerciale o consumistica. Torneremo in maniera molto incisiva su questo problema.
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IL CENTRO STORICO, COME I NOSTRI ANZIANI, VA PROTETTO, PERCHÉ È FRAGILE, MA SOPRATTUTTO PERCHÉ RAPPRESENTA LA NOSTRA STORIA.
Purtroppo, riscontriamo che il nostro centro storico è diventato in alcuni punti un “maxi ristorante e bar” che invade totalmente alcune piazze e tutte le scale. In tarda sera in completo stato di abbandono.
Ci spiace doverlo dire, ma il nostro centro storico è di fatto qualcosa semplicemente da “sfruttare”, a qualunque costo e senza regole.
Quindi ribadiamo, no al pensiero di poter trasformare il nostro centro storico in una Castel Romano Outlet.
La vicenda delle postazioni pubblicitarie nel centro storico , nonostante il voltafaccia della Sovrintendenza non è ancora chiusa.
Abbiamo avuto notizie che qualcuno si è mosso per cui le attrezzature sono state tolte in anticipo.
Abbiamo inoltrato richieste di accesso agli atti di alcune strutture pubbliche coinvolte per conoscere bene gli esiti dei nostri esposti.
La petizione simbolo al Presidente della Repubblica è stata sostenuta da 924 firme da tutta italia. Nel periodo della petizione , durato poco più di un mese abbiamo ricevuto sul nostro sito oltre 4800 accessi. Ringraziamo tutti.
Abbiamo informato il Ministro dei beni culturali Franceschini di questi fatti che riguardano il Ministero da lui presieduto.
Riteniamo che l’interpretazione del Mibact insieme all’assenza di autorizzazione Comunale, in merito alla posa della cartellonistica pubblicitaria, crei un precedente allarmante: CHIUNQUE PUÒ realizzare allestimenti pubblicitari, di qualsiasi natura e dimensioni che durino meno di 120 gg. Il prossimo anno ci potrebbero essere ben altre aziende interessate ad occupare gratuitamente e senza autorizzazione il nostro centro storico. La prossima estate potremmo avere esposizioni pubblicitarie di altre case automobilistiche.
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