Alla  Sindaca del Comune di San Felice Circeo

Dott.ssa Monia Di Cosimo

Piazza L. Lanzuisi 1

San Felice Circeo

 

Oggetto: Riscontro dichiarazioni pronunciate nell’intervista rilasciata ad ADNKRONOS da cui il  comunicato di agenzia del 10 aprile 2023.

 

Prot. 162/2023                                                                        San Felice Circeo 15/04/2023  

Gentilissima Sindaca,

Desideriamo ricordarle che le tematiche sulle cui si è pronunciata nell’intervista rilasciata ad ADNKRONOS[1] il cui  comunicato di agenzia del 10 aprile 2023 è stato ripreso da diverse testate nazionali, la nostra Associazione li sta evidenziando da anni, e che soltanto se sollecitata dalla Prefettura di Latina a fornire “solleciti notizie” o perché la stampa nazionale si interessa a questioni legate alla gestione del nostro territorio, Lei le “riprende in mano”, senza però portarle a conclusione e ottenere un risultato definitivo del quale si possa beneficiare la collettività intera di S. Felice Circeo ed i turisti che lo frequentano.

Ugualmente le ricordiamo che la Sua Amministrazione persiste nel non adempiere all’obbligo di Trasparenza Amministrativa, rifiutandoci il puntuale riscontro delle richieste di accessi agli atti,  ai sensi della normativa vigente, che abbiamo inoltrato da oltre un anno.

Riteniamo opportuno allegare alla presente, quale pro memoria, i temi che abbiamo affrontato congiuntamente con Lei e l’Amministrazione comunale il 5 agosto 2022, in quanto la situazione oggi è sostanzialmente rimasta identica.

Sono  anni che  evidenziamo le molte  aree “comunali” del Promontorio in completo stato di abbandono. Pertanto, il nostro promemoria, senza voler mancare di riguardo nei suoi confronti, è il seguente:

Scalinata accesso alla Rinascente

Nelle dichiarazioni di cui all’oggetto ha promesso di ricostruire la scala. Ribadendo che:  “La fruizione e valorizzazione del patrimonio naturalistico, così come di quello storico e archeologico, sono ovviamente una priorità dell’Amministrazione comunale”.

Per quella discesa in particolare, da 3 anni  chiediamo un intervento per la sua messa in sicurezza!

Ci stupisce pertanto la sua ultima dichiarazione: “avuta contezza di un deterioramento di parte della scalinata tale da rendere difficoltosa la fruizione, è stato effettuato un sopralluogo finalizzato ad affidare i lavori di ripristino, le cui procedure sono in corso”.

Ci sembrano impropri i termini utilizzati quali ”deterioramento” o “difficoltà di fruizione”, perché di fatto, la scogliera della Rinascente NON è FRUIBILE attualmente e presenta grossi rischi per l’incolumità delle persone. Non vorremmo che come di consueto, a fronte del mancato intervento, la soluzione sia la preclusione d’accesso al pubblico.

 

Grotta delle Capre

Apprendiamo che “Per quanto concerne il cancello installato all’ingresso della Grotta delle Capre, lo stesso è stato riposizionato (esisteva già un’inferriata) dopo il fortuito rinvenimento di una sepoltura di età romana (anno 2016), che va ad aggiungersi ad altre antecedenti importanti scoperte archeologiche. Pertanto, l’installazione del cancello si è resa necessaria per tutelare il sito ed evitare possibili manomissioni.” E ci trova d’accordo con questa formula di tutela.

Ma la soluzione adottata fin dal 2020 di fatto non impedisce comunque l’accesso alla medesima, dove la scorsa estate si sono accampati con una tenda turisti incoscienti dell’importanza della grotta, ma purtroppo impedisce l’accesso e la fruibilità alla scogliera sottostante che è la più frequentata del Promontorio.

 Di fatto si verifica che i bagnanti per accedere alla scogliera scavalcavano l’inferriata, con un fare che di fatto risulta molto pericoloso.

Ribadiamo la richiesta fatta già nel 2020 per individuare  una diversa soluzione, che impedisca l’accesso furtivo alla Grotta, ma permetta la libera fruizione della scogliera.

 

Sentieri del promontorio

“Durante il precedente mandato amministrativo – spiega nell’intervista – siamo riusciti a intercettare dei finanziamenti che sono però vincolati alla manutenzione del sentiero 750, quello verso il Picco di Circe.”

Questa Sua affermazione non corrisponde alla realtà dei fatti.

Il finanziamento di Min Ambiente sui sentieri, deriva da un accordo tra PNC e Comune di SFC ovvero :

  1. DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE del PNC N. 09 DEL 28/12/2020 – avente per oggetto : Approvazione Schema di Accordo di collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Circeo e il Comune di San Felice Circeo per la realizzazione degli interventi finalizzati al ripristino delle infrastrutture verdi: Rete sentieristica e Muretti a secco. 
  2. Determinazione del Direttore del PNC N °277 del  31/12/2020
  3. Deliberazione del Consiglio Comunale di San Felice Circeo N. 95 Del 29-12-2020 avente per OGGETTO: realizzazione degli interventi finalizzati al ripristino delle infrastrutture verdi: rete sentieristica e muretti a secco –  accordo di collaborazione tra l’ente PNC e il comune di San Felice Circeo.

Nell’accordo citato al punto 1  si legge testualmente : omissis….” in relazione alle proposte progettuali presentate (e che si allegano per estratto a quest’accordo), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha assegnato all’Ente Parco Nazionale ….omissis .

 

L’accordo quindi  individua “gli obiettivi e i contenuti degli interventi di ripristino dei sentieri. Inoltre esistono e ne abbiamo presa visione (tramite accesso agli atti al PNC) , le “schede progettuali” presentate dall’Ente Parco Nazionale del Circeo al Ministero dell’Ambiente e che definiscono gli ambiti di intervento.

Le “schede progettuali” (di cui sotto si riporta estratto) elencano dettagliatamente i sentieri oggetto di intervento in ordine di priorità (perché urgenti) sono:

  1. 750 del picco di Circe
  2. 752 del picco di Circe “direttissima”
  3. 758, CHE DA TORRE FICO CONDUCE FINO AL PORTO.
  4. 755 dalla cava del Brecciaro all’innesto del sentiero 751.

 Quindi non corrisponde al vero che il finanziamento riguardasse solo il sentiero del Picco di Circe.

Non  si comprende  perché il sentiero 758 Torre Fico – Porto, non sia stato  incluso nell’intervento. Le rinnoviamo pertanto fermamente il tempestivo avvio di questo intervento, anch’esso peraltro portato alla sua attenzione nell’incontro del 5 agosto 2022, allegandole il verbale delle “Schede progettuali interventi sentieri forniteci da PNC il 19.01.2021 a seguito di accesso agli atti.”

Strada Comunale delle Batterie.

Relativamente alla “Strada Comunale delle Batterie”, unica carreggiata sull’ultimo tratto del Promontorio, la cui proprietà è rivendicata da privati  Lei  dichiara che :  “omissis….” Al contempo, i nostri uffici stanno operando degli accertamenti sui titoli di proprietà della strada in questione”.

Anche questa affermazione, a nostro avviso, non corrisponde alla realtà dei fatti.

Alleghiamo  Nota “Prot_Par 0017405 del 19-07-2022 – Allegato rich-frazionamento-Ag-Territorio-LT_prot_16484_del_7-7-22”  dell’allora responsabile pro tempore del settore Urbanistica ing. Matacchioni, in merito alla seconda voltura fatta a favore del Consorzio la Batteria e Vasca Moresca della particella 131, ovvero i  5.000 mq che rappresentano il tratto finale della Strada Comunale delle Batterie.

La presa d’atto dell’ Ing, Matacchioni a seguito della nostra istanza/esposto del 10/07/2022  Prot. 115/2022 che scrive all’ Agenzia Entrate – Ufficio territorio  e alla Prefettura, è chiara nel chiedere:

  • la  sospensione voltura eseguita dal Consorzio della particella 231 il 4 luglio 2022.
  • l’estrazione del frazionamento 39 del 1985  che “storna” dalla partita speciale Strade Pubbliche del Comune di san Felice Circeo 5000 mq  ovvero la particella 85 ½ oggetto della compravendita da un milione di lire  con cui il Consorzio compra la strada dal cosi detto Barone.
  • i frazionamenti che crearono le particelle a monte.

 

Il problema non può essere risolto con frasi laconiche con cui si afferma che presumibilmente il consorzio abbia scambiato le particelle, ma il Comune deve pronunciarsi nel merito rivendicando la proprietà della strada.

Infatti a seguito di quanto sopra esposto, Il  5 agosto Lei ci  comunicò che l’Amministrazione doveva solo valutare quali ulteriori azioni intraprendere per riappropriarsi a pieno titolo del tratto di strada.

Trascorsi ormai 8 mesi nel totale silenzio, esigiamo vengano rese  pubbliche quali iniziative intende intraprendere, anche alla luce dell’arroganza di alcuni consorziati che hanno impugnato la Sua ordinanza Sindacale di agosto 2022.

Per tutti gli altri temi trattati e relativi impegni da Lei presi  il 5 agosto 2022 ancora  non onorati, riteniamo opportuno allegare il documento “140_2022_verbale incontro del 5 agosto”.

 

Oltre alle aree menzionate nel citato articolo stampa, e rimanendo sul tema fruizione scogliera/promontorio, evidenziamo che sono in attesa di interventi anche:

  • parco del Faro;
  • Discesa tra proprietà Ballesio e proprietà Magnani (da decenni impraticabile);
  • parco della Grotta del capre (la cui scogliera sottostante è chiusa da un “cancello Comunale”);

Ed inoltre, sono  prive di manutenzione ordinaria finalizzata al mantenimento, fruibilità e messa in sicurezza anche: l’area di Torre Fico, il parco comunale del Peretto, l’area antistante la Cava di Alabastro e Riparo Blanc, il Fortino napoleonico definito “la Batteria”, ed altro ancora.

Ribadiamo quindi, anche per tutte queste aree, l’esigenza urgente di un piano di manutenzione ordinaria.

Rinnoviamo la richiesta  che il  servizio pubblico con il pulmino/navetta, che ora si ferma al Faro, possa arrivare fino sino a  via delle Batterie, di fronte l’ingresso dell’Hotel punta Rossa, dove  vi è  uno slargo che consente di far fare manovra al pulmino/navetta.

Si tratta semplicemente di inserire nella Linea 1 –  Centro Storico Faro , una ulteriore fermata denominata Punta Rossa o Batteria e ovviamente rivedendo la frequenza delle corse.

Concludendo, ribadendo che diritti ed istanze che rivendiamo non sono contro qualcuno, ma nell’interesse della collettività e dell’economia del nostro paese, restiamo in attesa di un riscontro in merito a quanto rappresentato.

Allegati: 

  1. schede progettuali” presentate dall’Ente Parco Nazionale del Circeo al Ministero dell’Ambiente e che definiscono gli ambiti di intervento.
  2. 140_2022_verbale incontro del 5 agosto us

 

[1] https://www.adnkronos.com/al-circeo-scala-della-rinascente-distrutta-e-bagni-sugli-scogli-a-rischio-la-sindaca-la-ricostruiremo_5MIgVWHmLgTSY5uiPyt98a

 

 

Rinascente Circeo
Le foto si commentano da sole, ma una domanda ce la poniamo, per quanto premesso, trattandosi di bene a tutto titolo di proprietà comunale, cosa intende fare la nostra Amministrazione per ripristinare la fruibilità di questo luogo?
Oppure dobbiamo intendere che la manutenzione ordinaria del nostro patrimonio debba riguardare esclusivamente beni quali l’impianto di illuminazione della fonte di Lucullo, recentemente oggetto della solita autocelebrazione della nostra amministrazione?
Grotta delle capre Il Fortino Circeo
Grotta delle capre Il Fortino Circeo