Ripetitore sopra la Grotta Guattari! L’ultima trovata degli Amministratori in San Felice Circeo

Risulta davvero difficile credere che gli Amministratori del Comune di San Felice Circeo abbiano già dimenticato quanto dichiarato pubblicamente, soltanto pochi mesi fa , in relazione ai “progetti speciali”  per  valorizzare il sito della Grotta Guattari ed elevarlo a “Patrimonio UNESCO”!

 La cittadinanza deve sapere che il nuovo ripetitore per la telefonia mobile verrebbe posizionato proprio nell’area del Monte Morrone, praticamente nelle adiacenze della GROTTA GUATTARI!!!

 E’ nota la volontà dell’Università di Roma, La Sapienza, di voler riaprire una ulteriore campagna di scavo e di studi nelle grotta. Non conosciamo la volontà della Soprintendenza. Al momento c’è soltanto il diniego del Parco Nazionale del Circeo; è un dato confortante, ma non basta.

 E’ importante sottolineare che l’effettiva estensione dell’intera area di Grotta Guattari al momento non è conosciuta, in quanto non è stato completato il suo rilievo; gran parte di essa risulta ancora inesplorata. In questo caso, trattandosi di un bene inestimabile non solo per la comunità locale, ma per il mondo intero, dovrebbe valere il PRINCIPIO PRECAUZIONALE, ovvero la prudenza dei saggi.

 Abbiamo molto apprezzato notizie apparse nei telegiornali nazionali di recenti e importanti scoperte di siti archeologici a Santa Marinella (Lazio) e a San Casciano (Toscana). Cosa hanno fatto i loro rispettivi amministratori? Consapevoli dell’importanza culturale ed economica dei medesimi, hanno espropriato i terreni circostanti per garantire l’interezza del bene emerso e messo in sicurezza le aree adiacenti i beni rinvenuti al fine di non comprometterli. Cosa fanno invece i nostri amministratori? Azioni che possono nuovamente risultare lesive per i beni culturali del territorio!

 Qualora si dovesse realizzare proprio lì l’ennesimo ripetitore potrebbe comportare la rovina definitiva della Grotta Guattari e sicuramente dell’area con il bosco, che è rimasto purtroppo, l’ultimo lembo di quella porzione di territorio, ancora intatto e che potrebbe custodire tesori storici e culturali al momento NON CONOSCIUTI.

 Su quel lembo, che dal centro storico prosegue alla villa di Marco Emilio Lepido e scende fino alla grotta Guattari, esisteva una stratificazione temporale di beni culturali di grandissima importanza.

 L’area purtroppo ha subito sistematicamente nel corso degli ultimi 30 anni, continue distruzioni che l’hanno gravemente compromessa, che le menti dei nostri amministratori non percepiscono nemmeno, altrimenti non avrebbero assolutamente autorizzato l’ennesimo intervento di ristrutturazione edilizia che poi ha comportato la completa distruzione della struttura di epoca romana conosciuta come il Portico in Gamma, ben sapendo che in quel lotto erano presenti e ben documentati reperti archeologici di epoca romana. Senza parlare degli altri  discutibili recenti interventi edilizi nelle adiacenze sotto gli occhi di tutti! E’ possibile che la reale e concreta importanza dell’UNICUM dell’area, ancora non venga percepita???

 Questa è l’ennesima follia!!! BASTA ! E’ ora di finirla!!