Ecco il nuovo paesaggio del tratto più classico del nostro lungomare.

 Quello che dal porto va al lido. Dal mare sarà ancora più evidente.

Da oggi la visuale del promontorio si arricchisce di questo “cannone”.
Silenzio assenso, scadenza dei termini nel ricorso al TAR, non presenza al Consiglio di Stato, queste le principali cause di quello che da oggi trasforma una parte significativa del nostro paesaggio.
Trattasi di :
• inquinamento elettromagnetico
• inquinamento paesaggistico
• pericolo e possibile danno per la salute delle persone .
Lo abbiamo ripreso assieme ad uno dei ”buzzigotti” (6 per 20 mila euro uno) , che abbelliranno il nuovo lungomare (non tutto , solo il lato mare) da oltre 3 milioni di euro che sarà realizzato con “il cemento assorbi smog di un importate cementificio” e su cui inizierà la produzione altamente ecologica e innovativa di sedute in poseidonia (a cura di una ditta locale già individuata).
Ecco perché l’immagine del cannone e il buzzicotto ci sembra tranchant, ovvero beffardamente diversa.
Questo il frutto della politica di pianificazione della amministrazione uscente.
Che risponde alla domanda: perché l’esigenza del cambiamento.

  In pieno parco nazionale:

– area interna al parco nazionale classificata con ZPS IT6040015 “Parco Nazionale del Circeo” su cui vige un Piano di Gestione http://www.parcocirceo.it/…/PDG.IT6040015.ZPS.02.pdf
– Zona soggetta a vincolo paesaggistico
-Distanza dal mare : circa 100 mt.