Poiché lo condividiamo pienamente in quanto esprime al meglio certi sentimenti che in molti proviamo; e ritenendo che meriti un post e non un semplice commento, pubblichiamo questo commento in un post autonomo. Non ce ne voglia Margherita, nostra socia.

 

“Il silenzio e la solitudine possono essere nutrienti, un ristoro dal caos senza dubbio.

Si riprende finalmente fiato.

Ma, come accade sempre più spesso in alcuni paesi abbandonati a se stessi durante tutto l’anno, lo choc del passaggio dall’indiscriminato e abusante sfruttamento e sovrappopolamento durante il periodo estivo, soprattutto in agosto, al deserto e allo stato di abbandono che si può percepire in autunno è davvero pesante per chi si aggira per le strade ed i vicoli del Centro storico.

 Per fortuna alcune attività, sempre più rare, che mi appaiono sempre più spesso come presidi eroici di una quotidiana ed umana socialità, tengono aperto tutto l’anno, ma la stragrande maggioranza chiude le serrande, molti prendono in affitto i locali sono d’estate.

 Così anche servizi fondamentali vengono meno ai pochi, spesso anche molto anziani, che hanno eroicamente scelto il paese per passare questa delicata fase della loro vita e il meritato riposo. Si trovano, questi residenti o abitanti, a non avere sufficienti servizi, come ad esempio navette, bus, farmacia “sotto casa”, negozi che non siano solo per il turista, offerta culturale rasente lo zero.

 Ma al di là dei coraggiosi abitanti che hanno deciso nonostante tutto di abitare il centro storico, non ci smetteremo mai di chiedere come sia possibile che l’amministrazione non abbia minimamente interesse a tenere il vivo il paese durante tutto l’anno anche per un turismo di qualità non solo agostano, e non stimoli in questo senso la cittadinanza ad investire sia in attività commerciali che culturali.

 E quindi, come propongono alcuni nostri sostenitori, per esempio dare vita per esempio a Poli culturali che possano produrre un’offerta allettante tutto l’anno.

Non possiamo mai dimenticare che, a dispetto di quanto dichiarato in un recente passato da alcuni così detti personaggi politici, in realtà la Cultura potrebbe consistere in un fenomenale indotto.

 La Scuola, il museo, il cinema, la costituzione di altri Poli culturali e museali, potrebbero essere un potente attrattivo durante tutto il corso dell’anno e quindi favorire una rete molto più ampia di attività.

 

Carnevale 1989 Il Fortino
Carnevale 1989 Il Fortino
Carnevale 1989 Il Fortino
Centro storico la ringhiera Circeo - Il Fortino

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Centro storico La ringhiera Circeo - Il Fortino

Si può constatare in tutta l’Italia, sia in bellissimi Borghi sia in città più grandi, questa miope strategia, questo mancato appuntamento con la Valorizzazione del tesoro archeologico e architettonico, culturale, paesaggistico e naturalistico e, qui a San Felice è evidente alla ennesima potenza.

 Siamo “seduti” su di una autentica miniera e la lasciamo degradare, “andare a male”.

Siamo davvero CONSAPEVOLI che, se non ci prendiamo Cura del nostro amato paese, delle sue preziose risorse, del territorio, durante TUTTO l’anno, gradualmente ma inesorabilmente perderemo per sempre il patrimonio he abbiamo ereditato che abbiamo il dovere di mantenere per le future generazioni ?!

(Margherita Fina) “

 

 

Centro storico belvedere Circeo - Il Fortino

                                                                             

 

 

 

 

Centro storico belvedere Circeo - Il Fortino
Centro storico belvedere Circeo - Il Fortino

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