Noi stiamo semplicemente seguendo quanto indicato dalla  sentenza  del TAR Lazio n. 500 del 15 gennaio 2019 che  ha imposto l’obbligo di procedere a campagne di informazione ed educazione ambientale previste dall’articolo 10 comma 1 della Legge 36/2001, condannando i Ministeri Ambiente, Salute e Istruzione ad ottemperare;

leggi : http://polab.it/srl/2019/07/i-ministeri-danno-seguito-alla-sentenza-del-tar-lazio-con-la-campagna-informativa/

 Inoltre,  in aggiunta a quanto più volte ricordato in merito all’adozione di un PRAEET “Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali”, è ai Comuni che la Legge Quadro  (L. 36/2001, art. 8  assegna la facoltà di pianificare al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione: “. I comuni POSSONO ADOTTARE UN REGOLAMENTO PER ASSICURARE IL CORRETTO INSEDIAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DEGLI IMPIANTI E MINIMIZZARE L’ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, …” 

leggi : https://www.camera.it/parlam/leggi/01036l.htm

Noi continueremo a sensibilizzare i cittadini , ma i comuni adempiano a quanto la legge demanda a loro.

Non pensiamo soltanto a mega opere pubbliche milionarie (in alcuni casi di dubbia utilità) , biblioteche itineranti (???),  a cemento green  o panchine rosse ecosostenibili sul lungomare. Pensiamo anche alla salute dei cittadini ed alle generazioni future.

 

Nota

il 5G è una tecnologia potenzialmente pericolosa perché si basa su microonde a frequenze più elevate delle precedenti versioni, anche dette onde millimetriche, il che ha due implicazioni ovvie: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di più ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio indoor (negli USA hanno stimato un impianto ogni 12 edifici);