Invitiamo tutti a sottoscrivere questa petizione promossa da un gruppo di cittadini.
Contribuiamo a questa petizione che non ha simboli né bandiere.
Si tratta di una richiesta inoltrata al Sindaco di Sabaudia, al Presidente della Regione Lazio e al Parco Nazionale del Circeo.
Ricordiamo che i firmatari resteranno anonimi in quando gestiti da un portale che da tempo offre massime garanzie.
Si ricorda che siamo in uno stato di diritto per cui ogni cittadino (e i suoi diritti) è tutelato dagli organi istituzionali previsti dalla legge. E’ lecito protestare, ma con azioni civili come queste, non altro.

 

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  Noi, firmatari della presente petizione, ci rivolgiamo agli Enti in indirizzo chiedendo il tempestivo intervento in relazione allo storico accesso al mare denominato: “Da Moravia”, ubicato sulla Strada Lungomare di Sabaudia (LT), in corrispondenza della proprietà a suo tempo identificata come civico 156 (già appartenuto ad Alberto Moravia).

 Tale accesso alla spiaggia pubblica, realizzato intorno al 1960 e rimasto aperto ai cittadini ed accessibile al pubblico transito (con il pieno consenso dell’allora proprietario Alberto Moravia), e´ stato chiuso alla fine del 2020, dopo esser stato inglobato nella adiacente proprietà privata.

 Dopo che per oltre 60 anni la sua apertura ai cittadini ne ha di fatto sancito l´uso pubblico, come testimonia anche la prossimità di una fermata del bus locale del Comune di Sabaudia e di San Felice Circeo, la sua chiusura nega ora tale diritto, trasformando un accesso pubblico in un passaggio esclusivo ed un privilegio riservato alle sole ville locali.

 Il sentiero “da Moravia”, oltre a garantire l´accesso pubblico alla spiaggia, e´ stato inoltre da sempre privilegiato dai cittadini anziani, che hanno potuto percorrerlo grazie alla presenza di gradini estesi a tutto il sentiero, unici presenti tra tutti i locali accessi. Tale caratteristica ha anche più volte agevolato il passaggio verso l´arenile dei servizi di pronto soccorso con barella e attrezzatura medica, rispetto ad altri accessi pubblici presenti sul lungomare dotati invece di pedane di legno (spesso danneggiate) limitate solamente a parte delle dune (con conseguente arrivo alla spiaggia più lento e difficoltoso). 

 E´ stata inoltre rimossa, da circa due anni, la piazzola di sosta dei mezzi di soccorso (autoambulanze) di fronte al suddetto accesso; questa circostanza non fa che rendere più difficoltosa l´azione dei mezzi di soccorso in periodo di alta stagione, quando tutti i parcheggi sono pieni.

 CON LA CHIUSURA DELL’ACCESSO “DA MORAVIA” SI NEGA QUINDI:

 1.- A TUTTI I CITTADINI, AGLI ANZIANI E ALLE FAMIGLIE: il passaggio, quale accesso diretto, agevole e facilmente percorribile che collega un luogo pubblico (la strada) ad un altro luogo pubblico (l´arenile) parte integrante del Parco Nazionale del Circeo. 

 2.- AL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO E ALLE PUBBLICHE AUTORITA´: un accesso alla spiaggia DIRETTO ed AGEVOLE, per le operazioni di pronto soccorso e di pubblica sicurezza.

 Ricordiamo a riguardo che la sentenza della Cassazione n. 24390/2017, precisa con il codice della strada [punto 2] che “non si può chiudere con cancelli che impediscono la libera circolazione e l’accesso al pubblico verso beni del demanio marittimo, anche se la strada ha natura privata. Sempre la Cassazione indica che il Sindaco potrebbe addirittura dichiarare la strada di accesso al mare (specie quando si tratta dell’unico sbocco) come “strada di uso pubblico”. In caso di recinzioni o divieti nei confronti degli estranei, la stessa sentenza prevede una sanzione amministrativa nei confronti del proprietario.

 Chiediamo quindi, al Sindaco di Sabaudia, al Presidente della Regione Lazio e al Parco Nazionale del Circeo di

 intervenire celermente, affinché, con i mezzi ritenuti più idonei, venga riattivato il suddetto sentiero al mare, ripristinando un diritto ormai non più alienabile nell’interesse del bene comune e della Città di Sabaudia, nonché degli altri fruitori, prevenendo inoltre il possibile insorgere di situazioni critiche dovute all´impossibilità di accesso ai mezzi di soccorso per un esteso tratto di spiaggia libera. Chiediamo inoltre che, a tutela dei cittadini, venga ripristinata la piazzola dedicata alla sosta dei mezzi di emergenza posizionata di fronte al suddetto accesso.

 LA SPIAGGIA LIBERA ED IL PAESAGGIO DEL PARCO SONO UN BENE DI TUTTI, E NON UN PRIVILIEGIO DI POCHI! 

il sentiero come era