Qualche giorno fa avevamo denunciato il cancello posto sul sentiero della grotta delle capre.
Il cancello, impedisce l’accesso alla piccola scogliera antistante la stessa. Forse l’unica senza scogli irti e quindi molto frequentata.
Da segnalazioni ricevute, i bagnanti per passare scavalcano l’inferriata oppure scalano uno scoglio pericoloso.

Oggi ci perviene un filmato da cui estraiamo queste immagini che mostrano una situazione allarmante.
Persone che scavalcano pericolosamente l’inferriata laterale a ventaglio ad una certa altezza da terra.
Inoltre come si vede le persone che già hanno scavalcato sono un bel po’.

Pazzi e incoscenti questi bagnanti, ma siamo sicuri che qualcuno non sia corresponsabile non avendo previsto una tale situazione? O comunque non faccia nulla per gestire la cosa?
Un paio di settimane fa cadde una signora da quelle parti, è stata chiarita la causa dell’incidente?

Avevamo denunciato questo modo di gestire il patrimonio, troppo spesso interpretato come: chiudere, vietare, privatizzare.
Questo senza tener conto della situazione esistente.

Concordiamo con l’esigenza di proteggere la grotta , ma in questo modo si rischia di creare danni peggiori.

Chiediamo all’amministrazione di gestire adeguatamente questa situazione che essa stessa ha determinato.
Anche perché, mancando cartelli, avvisi e controllo, riteniamo possa essere responsabile di eventuali incidenti.